LE SPHINX lungh. 63 Cm – 1:75
5 COPIE DEI DISEGNI ORIGINALI LUSCI
Le Sphinx, progettata dall’ingegnere Hubert, fu costruita a Rochefort nel 1829. In questa unità si cercò di fare qualcosa di diverso ed in più rispetto ad un comune piroscafo come quelli che fino ad allora erano stati costruiti per i servizi della Marina. L’attrezzatura velica era ripartita su tre alberi a vele quadre, ognuno munito di randa. L’attrezzatura però subì alcune variazioni durante la vita della nave, che da un certo punto in poi fu attrezzata a brigantino a palo. Un fumaiolo altissimo, per favorire il tiraggio, si elevava tra l’albero di maestra e quello di trinchetto, necessariamente molto distanti tra loro, per l’ingombro dell’apparato motore posto in posizione centrale. Nel 1830 la Sphinx fece parte della squadra navale dell’Ammiraglio Duperre che attaccò Algeri e svolse mansioni di staffetta per trasportare i messaggi tra la costa del Nordafrica e Tolone. La Sphinx impiegava in media cinque giorni per fare l’andata e ritorno tra Tolone ed Algeri e la prima volta che la si vide ritornare verso le coste francesi, le persone non vollero credere che già riportava dall’Africa le risposte ai dispacci inviati solo pochi giorni prima dalla Francia, tra cui quello della presa di Algeri. L’impresa più nota della Sphinx fu comunque nel 1832, quando rimorchiò da Alessandria d’Egitto a Le Havre, il pontone Luxor contenente l’obelisco egiziano di Ramses il Grande donato alla Francia dal Pascià d’Egitto Mehemet Ali e che fu poi eretto a Parigi in Place de la Concorde. Il viaggio venne affrontato con particolare maltempo. Nel 1833 fu assegnata definitivamente al servizio di trasporto merci e posta tra Tolone ed Algeri che svolse fino al 1845. Il 6 luglio del 1845, durante una di queste traversate, urtò una barriera corallina a Capo Matifou, ad est di Algeri a causa della pesante nebbia ed affondò, perdendosi completamente corpo e beni.